Il 13 dicembre 2009 una delegazione della Fondazione Italia-USA guidata dal presidente Rocco Girlanda visita Amanda Knox nel carcere di Perugia, dove è detenuta con l'accusa di omicidio. Il dialogo che scaturisce da quella visita - la prima intervista di Amanda dal carcere - ha un'enorme eco sui media italiani e americani, e quindi in tutto il mondo. A quel primo incontro ne seguono molti altri, in cui Amanda esplora i diversi aspetti della sua esistenza (l'infanzia, la famiglia, le sue convinzioni, la spiritualità, i suoi desideri, le idee politiche, le passioni culturali, la religione), racconta la sua vita in carcere e le sue prospettive dopo la sentenza. A nessun altro, giornalista o media, è stato consentito di incontrarla in carcere, e Amanda non ha mai accettato prima di parlare della sua vita, del suo passato, del suo futuro.